
Una cosa che io amo molto de La Signora è l’ORARIO. A Madrid il tempo si misura in modo differente, e ogni momento risulta perfetto per fare qualsiasi cosa. A Madrid potrai sentir dire che è presto per ma mai che è tardi. A MADRID, o Madriz, se lo dici alla madrileña, è normale cenare alle 22.00, stare in casa con gli amici e all’1 di notte dire “USCIAMO???”. Durante tutta la notte è un ottimo momento per ballare, bere, andare, fare ma è sempre prestissimo per tornare. Questo sempre, e soprattutto ieri, che a Madrid era LA NOCHE EN BLANCO.
Che poi stamattina mi sono messa a pensare che cosa curiosa sono le parole, che da noi si chiama NOTTE BIANCA e a me fa pensare a qualcosa di magico che avviene quella notte lì, mentre tutti sono svegli, mentre qui si chiama NOCHE EN BLANCO, ed indica direttamente lo stare svegli.
Dunque ieri notte Madriz era EN BLANCO: musei aperti, concerti, spettacoli, artisti di strada, mega bottellons in ogni angolo e tutto quello che si possa immaginare. A me la cosa che mi è piaciuta di più è stato il lampione al contrario in Gran Via che dava un aspetto surreale ad una situazione già di per sè onirica.
Poi proprio ieri ho scoperto che in occasione della Noche en blanco c’era il concorso MADRILEÑO DEL AÑO che è stato vinto da Alberto Santander Martínez, cioè questo qui: io credo si tratti di una vittoria meritatissima, perchè Alberto ha proprio la faccia di madrileño!
E adesso, da perfetta GATA, A DORMIR!
un post molto bello!
Io sono un po’perplessa per le notti in bianco che si fanno in Italia. Le trovo molto modaiole.
E poi perché la gente dovrebbe andare di notte a vedere i musei? Sono aperti 11 ore al giorno!
beh perchè magari uno che di giorno lavora o che comunque normalmente non andrebbe in un museo esce la sera e fa ah, hanno messo un nuovo locale e on c’è manco la fila per entrare quasi quasi ci vado, e una volta entrato capisce che è un museo ma non ha il coraggio di fuggire inorridito e rimane un po’ e insomma poi può essere che alla fine gli piace e si mette a studiare beni culturali. Che detta così sembra una minchiata ma cela un fondo di verità.
[…] Share on Facebook […]
@ Sara: sai quando con gli amici ti fai la spaghettata di mezzanotte? Non ti sembra che gli spaghetti, pur cucinati allo stesso modo di quelli della sera alle ottemmezza, abbiano un sapere diverso, così, con un tocco di proibito?.
Ecco lo spirito della notte bianca è questo, il fare nel cuore della notte cose che normalmente fai di giorno, e assaporarne un gusto nuovo.
@ Chechi, che prove si dovevano superare per essere madrilegno dell’agno?
Un saluto, ciaooo pia
mio caro Pedro en Blanco, il madrileño dell’anno non ha dovuto affrontare nessuna prova, ma solo una votazione su internet in base alla sua breve biografia e alla sua immagine. sublime!
Sègnatelo, l’anno porssimo partecipo anch’io: Don Pedro Anovacho de la Barriga.
Fatemi una foto dopo aver mangiato crostacei e ho già in tasca la vittoria!
Ola
nao percebi muito bem o teu comentario no meu blog.