Io non so che succede che negli ultimi giorni mi capita di vedere sempre delle cose poeticissime a Madrid.
Poi magari se sono con qualcuno dico a questo qualcuno “hai visto lì? Che belloooo!” e qualcuno mi risponde “ma che dici??” e così insomma non è facile seguire una conversazione, quindi mi sto in silenzio.
Che io ho pure iniziato a pensare che forse sono i miei occhi a vedere le cose in modo suggestivo. Non lo so, può essere, ma insomma io vorrei condividere cotanta poesia con te, mio caro amico italiano che vuoi venire a vivere a Madrid.
Una delle cose più poetiche che ho visto ultimamente a Madrid è El Jardín del Príncipe de Anglona. Questo piccolo e modesto giardino si trova in Plaza de la Paja
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(brevissima parentesi: PAJA in spagnolo vuol dire paglia, ma più comunemente il termine indica la masturbazione maschile), ed ha un piccolo roseto-tunnel che di autunno è tutto spoglio.
Allora a me questo piccolissimo giardino nudo e infreddolito nel cuore di Madrid, tutto nascosto e timido, sconosciuto ai più, mi sembra davvero un posto poetico dove passare ogni tanto a pensare.
Il posto poetico numero 2 è proprio la Plaza de la Paja, che nonostante il suo nome atroce è un posto per me molto evocativo per due motivi: è una costruzione del XIII secolo, ed è una piazza irregolare. In questa piazzetta succedono cose incredibili, e non è raro vedere un passante ed una statua leggere il giornale dividendo una panchina, mentre un cane aspetta impaziente il suo momento.
Infine la cosa poetica numero3 (numero 3 per puro ordine cronologico di scoperta ma numero 1 in ordine di intensità emotiva) della settimana è il bancomat della BBVA sotto casa mia, con la sacrosanta scritta:
“NO AL DINERO COMO SENTIDO DE LA VIDA”.
Per concludere devo dire una cosa bruttacchiona, che la casella di posta chechi@vivereamadrid.it mi ha fatto un dispetto cancellando tutte le mail, quindi chiedo alla mia ADORATA Marina di Genova, a Ivan el bombero e a tutti coloro che mi hanno scritto di scrivermi di nuovo, sempre su chechi@vivereamadrid.it che sembra che ora funzioni, perchè ho perso tutte le mail!
Olá Chechi,
Quem muito sabe de cor não conhece verdadeiramente.
Gostei das tuas descobertas poéticas.
Obrigado pela visita ao blogue.
Boa continuação!
Che carina che sei nel saper cogliere le cose belle e nel saper strappare un sorriso sugli argomenti seriosi!
Ma chissà che bello quel tunnel di rose!
Ci voglio andare pure io a Madriddddd, comunque complimenti per le info
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Hola Chechi!!! …ma quanti bei posticini! A me piacciono tantissimo le statue umane e le conseguenti foto di rito. Io conoscevo quella vicino a Palacio Real: l’uomo di schiena con le chiappe consumate dalle palpate dei turisti. Besos!!!
adoro il tuo modo delicato di raccontare…
baci da Bologna
Chiara
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