
Io ieri mi sono svegliata che mi faceva male il fianco, dentro e fuori, e ho pensato che-cazzo-è-mooo-che-mi-pizzica-il-fianco (moo=in codesto momento ndr) e ho continuato a vivere. Solo che poi ieri sera io non potevo più vivere bene, perchè il fianco mi pizzicava troooppo, e allora solo verso le 23.00 ho trovato il coraggio di tirarmi su la maglietta e guardare.
E ho visto quello che mai averi voluto vedere: UNA MACCHIA ROSSA.
Poi siccome sono ipocondriaca mi sono subito detta che la macchia rossa era un tumore e che quindi la macchia rossa non esisteva per davvero, e sono andata a dormire. Solo che questa mattina proprio non ci stavo con la testa con il dolore della pelle del fianco, ma al contempo non avevo il coraggio di guardarmi il fianco e ho fatto cose un po’ strane, tipo:
-vedere il riflesso della macchia rossa sul cucchiaino per non avere bene idea delle dimensioni e del colore
-strofinarmi fortissimamente sul fianco un cubetto di ghiaccio per cancellare la macchia e il bruciore
-dire al lavoro che ero caduta dalle scale, per giustificare le posizioni strambotiche che ho assunto tutto il giorno sulla mia sediolona di pelle.
Però insomma poi quando sono uscita da lavoro MADRID, mia Signora e Padrona, mi parlava solo di malattie, e allora io mi sono accorta che se uno a Madrid sta male, che ha qualcosa di specifico, come per esempio una macchia rossa sul fianco che non lo lascia vivere, deve solo girare con la testa in alto per trovare il suo medico di fiducia.
Cioè per esempio se tu cammini e cammini perché sei un turista e poi a un certo punto scopri che hai camminato così tanto che ti sono venute le varici, tu vai dalla dott. Velasco e le dici: “una sclerosanti per favore” e tac, sei come nuovo!
O se hai mangiato tante tantissime fritture che hai iniziato a perdere i capelli e a riempirti di brufolazzi la soluzione non è cambiare l’alimentazione, bensì andare in Plaza Tirso di Molina dallo specialista di pelle e capelli, che ti fa trapainto e trattamento in una sola botta!
Che insomma, io le luci a neon per i medici le ho viste solo a Madrid!
Poi comunque poi al medico ci sono andata. La macchia rossa è un herpes zoster. E mi è venuta perché ho bisogno di VACANZE (ma io questo mio bisogno lo conoscevo già, non è che avessi bisogno che me lo dicesse il medico!)
Ad ogni città le sue pubblicità: qualche tempo fa un blogger è venuto a torino e si è stupito un sacco nel vedere le pubblicità delle pompe funebri 🙂
waoooo….da quel che so l’erpes zoster è piuttosto doloroso, io che sicuramente sono più ipocondriaca di te sarei corsa al pronto soccorso!!
povera la mia Chechi con la BUA !!! ( che non è la moglie del bue, ma la parola “malattia” parlando ai bambini…almeno qui a Genova ). Ricetta per curare la BUA di CHECHI: vancanze italiane a casa di mamma, un po’ di coccole, un bel piatto di orecchiette alle cime di rapa. Se non passa c’è sempre Lourdes…. Besos 🙂
meno male allora che sia finito tutto bene..!!!
Ecco, mentre leggevo e prima di arrivare alla fine, ho proprio pensato che si trattasse di herpes. Hai tutta la mia comprensione. Ma qualche giorno di vacanza no? Manco in questo periodo di Natale?
Domani sentiró il profumo della signora per circa 12 ore di trasferta madrilena. É il bello delle riunioni di fine anno e pranzi di Natale che riserva il lavoro in un gruppo spagnolo 🙂
Speriamo solo che l’Iberia non faccia scherzi…
Cara mia, meno male che ci sono le vacanze di Natale!!! Prenditi il meritato riposo.
Vorrei solo aggiungere che sono d’accordissimo con il commento di Federica. Anni fa quando abitavo a Torino (e ci ho abitato per un po’ d’anni), tutti i miei amici che venivano per visitare la città, erano sconvolti dalla quantità esorbitante di pubblicità sulle pompe funebri: davvero dappertutto!!
Chechi,ottimo il consiglio di Marina di Genova che io chiamerei ,da oggi,La Saggia.Niente di meglio,per curare qualsiasi cosa,delle curedella mamiuska pugliese accompagnate da mitiche braciolate,patate riso cozze e cocozze,e da una buona panzerottata offerta dalla mitica Gabriella.PENSACI Chechi.
Soluzione per Herpes Zoster:
acyclovir a manetta, vtamine B a iosa
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capire che è il momento di rallentare i ritmi e quindi dormire di piu, bere di meno e soprattutto lavorare di meno (se ti fai fare un certificato medico lo zoster è motivo piu che sufficiente per stare a casa qualche giorno!!!)
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toranre in italia a mangiare sano e vedere sorella e futuro nipote per piu tempo possibile:)))))