
Dunque oggi vorrei parlare di alcune differenze basilari tra italiani e spagnoli, perchè a me piace molto pensare alle differenze ed alle somiglianze, e mi piace parecchio anche pensare alle cattiverie, che mia nonna reciterebbe 35 avemaria se sentisse le cattiverie sugli italiani e sugli spagnoli che mi bombardano il cervello.
Io queste cattiverie qui io le penso in due situazioni: il sabato mattina, quando alle 8.30 sono sul bus A moncloa-somosagua e quando atterro all’aeroporto di bergamo.
Allora siccome oggi è sabato sono trascinata dall’onda della cattiveria, e vorrei parlare delle DIFFERENZE che noi abbiamo con loro (chi siamo noi? Chi sono loro? Non lo so più!).
La differenza di cui parlerò oggi è che si fa quando si conosce qualcuno.
In spagna quando tu conosci qualcuno, mio caro amico italiano che vuoi venire a vivere a Madrid, non devi dargli la mano!
Non devi dargli la mano nemmeno se qualcuno ha 89 anni! No, in spagna vai subito di contatto fisico, vai di bacio.
Ma che bacio?? Ecco, come prova inconfutabile delle differenze I/S il bacio spagnolo è l’inverso dell’italiano.
Cioè se tu sei a Roma baci prima la guancia destra (muovendoti verso la tua sinistra) e poi la sinistra (mettendo tutto il peso del corpo sulla gamba destra).
Se sei a Madrid fai proprio l’opposto, e mentre baci prima muovendoti verso destra e poi spostando il tuo peso a sinistra.
Questa sembra una cosa banale ma ti assicuro che se non ti concentri finisci con il baciare tutti sulla bocca in entrambi i Paesi, e non sempre è bello!
Mentre baci (dal lato giusto) devi dire una di queste frasi: encantada/o ; encantada/o de conocerte; hola; ¿qué tal?; mucho gusto
L’ultima frasetta “mucho gusto” è un po’ cozzala (in spagnolo macarra) quindi io l’eviterei, mentre “encantada/o” è un vero ever green, una parola sobria ed elegante, che va bene con qualsiasi interlocutore.
Poi siccome in spagna ci piace molto questa cosa del contatto fisico e del toccarci ogni volta che ci si vede tra amici ci si saluta con il bacio (sempre inverso rispetto all’italia), e dicendosi “¿qué tal?”, cioè come va?
PERÒ ATTENZIONE, mio caro amico italiano che vuoi venire a vivere a Madrid!
Quando uno ti chiede ¿qué tal? Non vuole sapere davvero come stai, no, per un cazzo! ¿qué tal? È solo un modo di dire, quindi tu stai ben attento a non attaccare una pippa al tuo interlocutore spagnolo, che qui non siamo in Italia!
In Spagna alla gente non gli frega un cazzo di parlare, ma solo di bere!!

A ¿qué tal? Si risponde sempre e comunque bien, o se proprio ti è appena morto il gatto puoi dire eh, bueno… senza aggiungere altro.
Se lo spagnolo vorrà sarà lui a chiederti dettagli sul tuo stato mentale o fisico!
Poi siccome in Spagna non siamo fighetti per niente nella prima conversazione NON si devono chiedere cose del tipo “che lavoro fai, a cosa ti dedichi, di che ti occupi” perché qui si esce per disfrutar,e non per parlare di lavoro.
Poi se proprio viene fuori il tema del lavoro tu devi dire il tuo lavoro vero, non il tuo lavoro migliorato!
Insomma se parli con spagnoli non dire mai:
1) il tuo lavoro con un nome inglese
2) il nome dell’impresa per cui lavori.
Queste due cose sono da macarra!
Che se dobbiamo riconoscere una virtù agli spagnoli è la SEMPLICITÀ.
Che poi a volte sfocia nel primitivo, sì, però per lo meno non hai ansie da prestazione!
il bacio inverso e il “come stai?” che non e’ una domanda sono 2 cose che spagnoli e americani hanno in comune
ahahhaha stupendo! qualunque cosa scrivi la condivido parola per parola!:)
mi manca il campus di somosaguas…ma non quella fila allucinante che beccavo alle 9, 9.30 per il bus A!
se avessi letto quest’articolo quante figure mi sarei risparmiata nei primi giorni a madrid!
però attenzione caro amico italiano che vuoi venire a vivere a madrid, che se ti presenti a una ragazza la baci, ma se ti presenti a un ragazzo e lo baci tendenzialmente vuol die che sei gay 😉
a madrid e in Spagna in generale si baciano le ragazze e la mano ai ragazzi…
ah ah sei fantastica! anche io ho dovuto viverle di persona queste situazioni prima di capire…però io la mano la do sempre…per sicurezza perchè alla fine non ricordo mai quale guancia baciare prima, non so più qual è il modo italiano e quello spagnolo! “in Spagna non SIAMO fighetti”…beati VOI;-)
Una cosa che io invece non avevo notato è che i baci si danno solo alle donne! Due uomini non si baceranno mai per salutarsi, neanche per salutarsi se sono già amici!
Ti abbraccio Chechi, sei grande!
chechi cara,
queste sono le stesse cose che mi irritavano quando ero a parigi. mi è capitato un sacco di volte di sfiorare le labbra di qualche sconosciuto/a per confusione mentale e ansia che mi prendeva proprio nel momento in cui serve concentrazione per capire da quale lato iniziare. e ho sempre trovato odioso questo modo di chiedere sempre “ça va?” e di dover rispondere non “ça va bien, merci” ma con la stessa domanda “ça va?” in ogni caso poi ci si abitua e si comincia ad apprezzare la semplicità degli stranieri. sembra che in europa tutti quelli che ci circondano siano più semplici, più festaioli, più tranquilli di noi ma dico bene “sembra”…
ecco, quello di dover baciare ed essere baciati da perfetti sconosciuti a me ha sempre dato fastidio, io al massimo arrivo a baciare solo i parenti stretti e solo perchè li vedo ogni 2 o 3 anni! Io do sempre la mano, anche se so che è un gesto “freddo” per gli spagnoli, quello che invece mi piace è l’assenza quasi totale di formalismi, si dà del tu praticamente a tutti 😀
A me imbarazzerebbe un po’la storia dei bacetti, li lego a un contesto amicale, non occasionale. Poi mi incarterei subito con il bacio inverso!
Ehi ma anche qui si bacia in quel modo e guai a dare la mano! Sempre baci e rigorosamente 3!!! (se ti dimentichi del terzo non é bello perché fai stare l’altro con la guancia a mezz’aria)
verrò a madrid fra qualche mese da solitaria ..
Cavoli, pure in Portogallo é cosí! Il bacio é al contrario di quello italiano (quando sono in Italia faccio sempre delle belle figure…) e poi tutti a domandarsi “Tudo bem?”, ossia “Tutto bene?”, come se poi fregasse qualcosa della risposta. E dimmi anche lí nei paesini piccoli ci si saluta per strada senza conoscersi? Io al paesino dei suoceri saluto tutti e tutti salutano me, ma che li conosce? 🙂
Encantato allora!!! -=
Perché continui a dire che in Spagna non sono fighetti?
Esistono e come, mai sentito parlare dei pijos? Certo, si non arriva mai al nostro fighettume, che il piu delle volte sfocia nel grezzo andante (quando uno non ha i soldi ma lo vuole essere per forza). Forse a Madrid questa classe di persone non è molto diffusa e hanno quartieri tutti loro per vivere e uscire. Dovresti vedere alte cittá spagnole per capire che Madrid è la crem de la crem della Spagna.
Peccato che vedi solo le cose come vanno a Madrid. Le cose sono diverse da luogo a luogo… in Madrid, come a Roma o Milano (stato in entrambe le citta’ italiane) la gente e’ piu’ snob… stesso spesso dicasi di Barcelon e Sevilla. Pero’ se vai altrove, magari in Asturias, dove siamo gente operai, beh le cose li’ sono diverse. Gracias.
ciao Tonio, ho viaggiato molto in Spagna, ma parlo di Madrid perchè è la mia realtà. ovviamente anche qui c’è di tutto, e non ho la capacità/possibilità di descrivere ogni sfumatura… parlerò anche di Asturias, promesso!
“In Spagna alla gente non gli frega un cazzo di parlare, ma solo di bere!!”
Questa è la più grossa stronzata e il più grosso luogo comune che io abbia mai sentito! Certo che a loro piace bere più degli italiani, e molte volte perdono il contegno, ma ti posso assicurare, che gli spagnoli sono dei chiacchieroni, peggio dei romani!
[…] (specifico che queste differenze sono quelle che vede Theresita, alcune di quelle che vedo io sono qui) mi ha scritto che gli spagnoli sono strambotici […]
Ciao io sono spagnolo, vivo a Madrid. Qui di solito quando si è presentato a una persona, è vero piacere conoscerti e dare due baci. Siamo carini di persone. A Madrid in questi ultimi anni molti italiani vivono. E siete sempre i benvenuti.
A Madrid ci sono molti ristoranti che servono cucina di Nord e Sud Italia. E ci sono bar dove si incontrano per imparare le due lingue. E si finisce per parlare itagnolo un nuovo idioma jajaja.
Carmen