Con grande stupore-dolore leggo sul giornale di oggi che il Ministro della Giustizia Alberto Ruiz-Gallardón ha confermato che si riformerà l’attuale legge sull’aborto in Spagna (che attualmente permette l’interruzione volontaria di gravidanza fino alla quattordicesima settimana) per tornare a un sistema di regolazione similare a quello che si fece nel ben lontano 1985!!!
Il moderno Ministro non ha ancora specificato i dettagli di questa riforma legislativa, ma quel che è certo è che le donne adesso dovranno giustificare la scelta di interrompere la gravidanza (ricordiamo che in spagna fino a luglio 2010 l’aborto in Spagna era un delitto, e le donne potevamo ricorrere solo in caso di violenza sessuale, malformazioni o rischi per la salute fisica e psicologica della donna): addio alla “maternidad libremente decidida”, si torna ad un regime conservatore che vuole decidere per le donne.
(Ma anche in Spagna fatta la legge, trovato l’inganno e si tornerà rapidamente agli anni ’80, con certificati medici falsi e viaggi “riparatori” a londra…)
Con un improvviso passo del granchio (uno avanti e due indietro) la Spagna torna a definire il nascituro come un bien jurídicamente protegido e si torna a riporre la decisione della donna nelle mani dei medici.
In meno di un anno passiamo dalla vendita libera della pillola abortiva RU-486 alle ragazze dai 16 anni di età alla riesumazione di leggi degli anni 80!!!
A nessun politico (e ovviamente men che meno al signor Alberto Ruiz-Gallardón) viene in mente che la soluzione contro l’aborto non è proibirlo ma creare uno stato capace di educare alla sessualità i giovani e aiutare concretamente le donne e/o le coppie che aspettano un figlio inaspettato!
Dove andremo a finire???

Noi donne dobbiamo tutelarci da sole, ora più che mai, in questi tempi di involuzione, dobbiamo fare gruppo e stare vicino alle più giovani e usare parole chiare nell’insegnare loro a proteggersi.
Fanno tanto i liberali sulle questioni economiche, allora lo siano anche per quanto riguarda le libertà personali!!! Falsi bigotti!!! Comunque vorrei fare una piccola precisazione: la pillola abortiva RU-486 non viene venduta liberamente, ma viene somministrata sotto stretto controllo medico nelle strutture sanitarie con tempi e modalità molto precise, dopo la sua assunzione si rimane nella struttura in osservazione fino a quando è necessario. Quella che viene venduta liberamente (per il momento e speriamo anche in futuro!) è la cosiddetta “pillola del giorno dopo”. Scusa la precisazione, ma sono un’attivista in questo campo…deformazione personale 🙂
ciao Fed, preciso che la RU-486 è appunto una pillola abortiva, quindi “pillola del giorno dopo” e si vende-va in farmacia senza ricetta a maggiori di 16 anni (IN SPAGNA). http://www.mujeryaborto.com/archivospdf/farmacologico.pdf
in italia la danno solo in ospedale sotto stretto controllo medico.
Andremo a finire in una società in cui TUTTI hanno il diritto di vivere. “maternidad libremente decidida”? Fare sesso è una cosa libremente decidida che implica dei rischi, tra cui la gravidanza. Ma perchè deve essere un innocente a pagare? E perchè dovrebbe essere un male tornare al 1985? Vorrei ricordare che la Germania ha avuto una parentesi nazista. Sarebbe per caso stato un errore tornare alla situazione precedente il nazismo?
Certamente deve esserci una politica di aiuto alle madri, ma lo sai che in Spagna come in Italia e nel mondo civilizzato si può partorire e lasciare il bambino in ospedale per l’adozione? Se una madre non ce la fa, l’aborto non è l’unica soluzione. Senz’altro è la più dolorosa (morte di una persona e altissime probabilità per la mancata mamma di soffrire di sindrome post aborto). Perchè gli abortisti non parlano di questo?
Che motivo c’è nel giustificare la scelta di interrompere la gravidanza?? L’unica conclusione che mi viene in mente è che le donne che decidono di abortire si sentono cosí colpevoli che preferiscono non giustificare il motivo dell’aborto.
Direi che invece di “tornare ad un regime conservatore che vuole decidere per le donne”, si progredisce verso un governo che si preoccupa sia dei diritti delle donne che di quelli dei concepiti (a differenza della legge sull’aborto di Zapatero che eliminò completamente i diritti dei concepiti).
Il governo attuale invece di dare una risposta negativa (come la legge sull’aborto del 2010) alle donne immigrate, alle minorenni, in generale alle donne in difficoltà per mantenere i bambini… gli da una risposta positiva in modo che possano esercitare il loro diritto alla maternità.
Visto che sono spagnola e che capisco profondamente la cultura del mio paese, a mio avviso, la legge sull’aborto del 2010 va contro i valori che ci sono stati trasmessi, come il rispetto per la vita. Queste persone si lamentano del fatto che gli viene tolta la libertà e che il governo decide per loro, ma fanno lo stesso decidendo se una persona deve vivere o no, quindi non rispettano la sua libertà di vivere.
Sono completamente d’accordo con Patricia e Matteo…
Ciao Chechi! Vorrei precisare la differenza tra pillola abortiva (RU-486) e pillola del giorno dopo. La pillola RU-486, contiene Mifepristone, mentre la pillola del giorno dopo contiene Levonorgestrel. Quest’ultima viene venduta in farmacia e non è in nessun caso una pillola abortiva, infatti il principio attivo è anti-ovulatorio ed è contenuto in molte pillole anticoncezionali; funziona solo ed esclusivamente in caso NON si sia ancora impiantato l’ovulo, infatti semplicemente ne impedisce il rilascio, MA se la gravidanza si è già instaurata non ha nessun effetto. Tant’è vero che ci sono casi che anche dopo aver assunto il Levonorgestrel hanno comunque riscontrato una gravidanza, questo perché, ripeto, se al momento dell’assunzione già vi era una gravidanza non c’è nulla da fare. Anche per questo il Levonorgestrel viene chiamato “contraccettivo di emergenza”. La RU-486 invece, come dice nel documento che mi hai postato “La mifepristona es una especialidad de Uso Hospitalario, por lo tanto no se puede dispensar en las Oficinas de Farmacia.”. E’ molto importante la differenza. Cit. da wikipedia “la pillola del giorno dopo, in quanto contraccettivo, non va confusa con il mifepristone, il farmaco per l’interruzione volontaria della gravidanza, noto come RU-486, dal quale si differenzia per principi attivi, tempi di assunzione e meccanismi di azione.”. In Italia, la pillola del giorno dopo viene dispensata in farmacia anche se con una trafila che non ti dico! Mentre la RU-486 viene somministrata, ma con 3 giorni di ricovero se non sbaglio. Per quanto riguarda le mie idee, penso siano abbastanza palesi e le motivazioni che leggo quassù sono a dir poco ridicole. Basta con questi falsi bigottismi, sepolcri imbiancati. La donna ha diritto a decidere per sé e il suo corpo e non deve dare spiegazioni di nessun genere quando prende una decisione del genere, vi posso assicurare che NESSUNA lo fa per sport a cuor leggero. Voi non lo fareste? Perfetto, benissimo! Avete la LIBERTA’ di non farlo. Come vi sentireste se invece foste obbligati a farlo? Perché è lo stesso identico principio! Basta con questa scusa dei valori, che sono dei NON-VALORI! Secondo me sapete qual’è il valore più importante? LA LIBERTA’ fino a che non si fa del male al prossimo! E, ultima cosa, valore della vita? Sciocchezze! E’ più ammirabile una persona che decide di non portare avanti una gravidanza che mettere al mondo una creatura che starà male, vuoi per mancanza di fondi o peggio per ambiente familiare disastroso! Mi sembra assurdo che nel 2012 ancora bisogna specificare queste cose!! Come diceva il saggio Voltaire: disapprovo ciò che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo. Questo è un vero valore!!!
Ciao Fed,
vorrei farti notare alcune cose:
1) Porti a sostegno delle tue tesi nientepopodimeno che Wikipedia!! Certo, dirai che su Wikipedia sono citate le fonti. Controllale. Noterai che molti link sono a siti di dubbia autorevolezza e altri rimandano a pagine vuote (si, vuote!!). Inoltre si dice “secondo gli ultimi studi” che ultimi non sono, visto che le più recenti pubblicazioni sono del 2011 (se vuoi posso mandartele). Pubblicazioni scientifiche, riconosciute dall’OMS. E stranamente dicono il contrario, ovvero che la pillola del giorno dopo non ha solo effetto antiovulatorio, ma anche antinidatorio. Ovvero è abortiva. Basta inoltre un po’ di semplice matematica per dimostrarlo. E te lo dimostro. La pillola impiega 2 giorni per avere effetto. La pillola ha effetto anche se presa 72 ore (3 giorni) dopo il rapporto a rischio. Gli spermatozoi vivono 72 ore (3 giorni) massimo dopo l’eiaculazione. Se prendo la pillola 3 giorni dopo, questa ha effetto dopo 5 giorni. Ma se gli spermatozoi sono già morti da 2 giorni, mi spieghi come può avere effetto anticoncezionale? Mistero? No, semplicemente ha effetto antinidatorio. Ovvero abortivo.
2) “La donna ha diritto a decidere per sé e il suo corpo”. Nessuno ha mai detto che non ce l’ha. Ma il feto che porta dentro, non è il suo corpo! E’ il corpo di un’altra persona, suo figlio! Perché si nega all’altra persona il diritto di decidere sul proprio corpo?
3) “Come vi sentireste se invece foste obbligati a farlo? Perché è lo stesso identico principio!” Non è lo stesso principio, sei hai un minimo di intelligenza lo capisci.
4) “Secondo me sapete qual’è il valore più importante? LA LIBERTA’ fino a che non si fa del male al prossimo!” Feto = prossimo. Non sono io a dirlo, l’ha detto, tra gli altri, la Corte Europea verso la fine del 2011: fin dal concepimento si tratta di essere umano e la sua vita va salvaguardata.
5) Spiega perché il valore della vita è una sciocchezza.
6) Creatura che starà male? Che ne sai tu se starà male o meno? E poi, siamo obiettivi, in Italia, dove non si muore di fame, ci sono oltre 120.000 aborti ogni anno. Tutti poveri?
7) Parli del 2012 come se fosse la fine dell’evoluzione, momento di massimo splendore dell’umanità, ma la stessa cosa potrei dire io: mi sembra assurdo che nel 2012 si debba ancora specificare che l’aborto è un omicidio.
8) Hai tutto il diritto di dire quello che ti pare, chi ti ha mai detto di no? Sei tu che però dici che noi dobbiamo smetterla di dire certe cose “nel 2012”! Rivendichi la libertà togliendola agli altri.
Vorrei semplicemente evidenziare un dato: mentre la comunità scientifica ancora si interroga sui meccanismi specifici del Levonorgestrel come contraccettivo di emergenza (come si evince dal recente articolo del 30 gennaio 2012 su Reproductive biology and endocrinology), questo farmaco viene somministrato a ragazze e ne viene propagandata l’assoluta sicurezza e l’essere certamente e solamente antiovulatorio. Purtroppo sono poche le ragazze e donne che leggono riviste come Reprod Biol Endocrinol, Contraception, Gynecol Endocrinol, e si mettono in mano a fonti come wiki.
* Per Fed: potrei fare un’analisi puntuale di ciò che hai scritto, ma voglio farti notare che quando dici “funziona solo ed esclusivamente in caso NON si sia ancora impiantato l’ovulo” c’è qualcosa che non va. L’ovulo infatti non si impianta da nessuna parte, semmai ad impiantarsi è la blastocisti, che si sviluppa dopo la fecondazione.