
Come ben saprai, mio caro e fedele amico italiano che vuoi venire a vivere a Madrid, sto cambiando casa (questo sto cambiando credo sia il gerundio più lungo della storia. Mi sento un po’ leccese, che un leccese a dicembre direbbe frasi tipo “quest’estate sto andando al mare”) e insomma questo cambiare è davvero molto impegnativo o sono io che lo vivo male, no lo so, fatto sta che sigo sin poder con el culo.
Allora ho iniziato a seguire il consiglio della mia amata MAMMA, che dice che quando non possiamo cambiare la realtà la cosa migliore è cambiare il nostro atteggiamento rispetto alle cose, e così ho iniziato a cercare di guardare con disprezzo il mio quasi-vacchio quartiere e a cercare mille e mille elogi per il mio quasi-nuovo quartiere.
Questo giochino mi tiene parecchio impegnata e mi stanca, quindi mi fa bene.
Insomma nel cambiare casa mi sto davvero ossessionando con alcuni aspetti delle case spagnole, che come sai l’architettura spagnola è croce e delizia della mia vita, e quest’oggi vorrei parlare di una cosa che lo mette in tiro agli spagnoli quasi quanto los armarios empotrados: los azulejos.
L’ azulejo è la mattonella, che può essere più o meno bella più o meno cara più o meno artistica ma sarà pur sempre una mattonella, e la mattonella in Spagna piace di brutto! Infatti nella Penisola Isterica (hjhjhj!) i bagni e le cucine sono COMPLETAMENTE rivestiti di mattonelle, non hanno una parte di muro normale e la parte più vicina al lavabo di piastrelle. NO!
Come dice la mia cara cara amica LuciadiBari le cucine spagnole sembrano i bagni pubblici delle stazioni.
Evvai di mattonella, il limite è il cielo!!
Ma dov’è la praticità di avere un’intera stanza rivesta di piastrelle che si sporcano e non avrai mai tempo e voglia di lavare?? Per favore qualche architetto spagnolo me lo spieghi, perché io non ce la faccio.
Poi l’altra cosa curiosona è che le mattonelle del bagno e della cucina sono spesso intercambiabili, mentre in tutte le case normali che io ho visto/frequentato in italia la mattonella del bagno di differenziava radicalmente da quella della cucina, e viceversa. E qui no. Va bè.
Ecco il bagno e la cucina della mia quasi-vecchia casa:


La veritá vera e che nemmeno io riesco a riconoscere i due ambienti da queste foto!!! ejeje!
Ma io dico: il decoratore di interni è una figura professionale che in Spagna non esiste affatto?? Questi giovani ragazzi che studiano architettura in Spagna ma che fanno in tanti anni?? Ma che studiano?? Giocano a bingoonlinegratis??? Ma la storia dell’arte la studiano o fanno solo i numeri??
…con questi quesiti amletici entro nel fine settimana.
¡Adios!
Ahaaaahha sembrano la mia cucina ed il mio bagno…l’unica differenza é che sono a Palma de Mallorca ;-DDD
“Evvai di mattonella, il limite è il cielo!!” Hahahahahahahahahahahahahaha!!!!
Beh…però ha i suoi aspetti positivi. Comprando le stesse mattonelle risparmi spazio e puoi evitare di tenerti venti pacchi diversi di mattonelle di ricambio.
Anche dal punto di vista igienico, le mattonelle si lavano e ti risparmi di tinteggiare la cucina ogni due anni. Nei bagni poi (sempre senza finestre?) non si forma la condensa e la muffa sulle pareti.
Sai che c’è…quasi quasi faccio lo stesso a casa mia.
Eh no Lorenzoman, la muffa si fa lo stesso, solo che é limitata al tetto del bagno! Te lo dico per esperienza di vita vissuta, che qui in Portogallo l’azulejo é una passione (Chechi, in alcune case qua addirittura nei corridoi li trovi!!!) ed il mio bagno, rigorosamente senza finestra, é tutto un azulejo, eccetto il tetto, dove ovviamente trovi la muffa 🙁
Infatti Tinuccia…ho scritto che non si forma “sulle pareti”. Piastrelliamo anche i soffitti!!! 🙂