
Ieri notte sono tornata da Parigi, che è proprio una città BELLISSIMA!!!

A Parigi le donne sembrano tutte affascinanti, ma io ho scoperto il loro segreto, il segreto della beauté française: IL ROSSETTO!
Son sempre tutte con il rossetto rosso, che dona un tocco di fascino e dannazione. Dei rossetti bellissimi! Sono stata quasi 2 ore in una profumeria un giorno, a provarli tutti: Lancome, Guerlain, Chanel, Dior… a Parigi ci sono anche dei rossetti che si chiamano “natural”, che SEMBRA non colorino e invece colorano, e ti fanno sembrare le labbra ciccione e sane anche quando sono sottili e screpolate! LI VOGLIO TUTTI!!
Il dubbio di oggi è: Dior o Chanel? Appena sciolgo questo enigma corro in profumeria!


Ma la cosa che davvero mi ha impressionata di Parigi è vedere (o meglio rivedere, poichè tutte le volte che sono stata a Parigi ho avuto questo stesso identico pensiero, ma questa volta che sono più adulta delle altre volte l’ho avuto anche più forte) quello che succede nella sala 6 del 1º piano del Louvre, cioè davanti alla Monna Lisa.
Davanti la Monna Lisa la gente impazzisce, si accalca e fa foto con tutto quello che può

Questa immagine, dei miei colleghi turisti matti facendo foto a un quadro mondialmente riconosciuto come “opera d’arte”, mi fa sempre sorgere un grande enigma: ma siamo sicuri che quest’opera per noi, per il nostro personale gusto, sia bella davvero?? o più semplicemente siamo stati educati così, a pensare che la Monna Lisa o Pinco Pallino sono delle opere d’arte e quindi ci sentiamo in dovere, anche inconsciamente, di andare a vedere questi dipinti e apprezzarli e intrappolarli nei nostri supporti digitali?
Insomma io me lo chiedo perchè non vorrei che i miei colleghi turisti per correre dalla Mona Lisa dimentichino di osservare gli altri dipinti,che proprio al 1º piano del Louvre abbondano di bellezza in quanto la collezione si chiama Pittura Italiana e la verità è che noi italiani facciamo quasi tutto male, ma le cose d’arte le facciamo benissimo!
Io, per esempio, sono andata a vedere i turisti che fotografavano la Monna, però non mi son fatta distrarre! ho fatto dei gran giri e ho trovato il mio quadro favorito: la Crocifissione del Bellini

Guardando questo quadro io prima ho sentito il petto tutto gonfio di italianità, che non mi capita quasi mai di sentire l’orgoglio di essere italiana e invece l’altro giorno Bellini mi ha proprio inorgoglita, e poi sempra dopo aver passato del tempo guardando questa Crocifissione io non son più tanto sicura che Cristo non sia mai esistito.
Dobbiamo sempre cercare la bellezza, ma quella che ci appassiona personalmente! Non semplicemente limitarci a riconoscere i gusti estetici che ci hanno inculcato!
E adesso, per non deludere i miei compaesani, devo concludere con l’unica frase possibile su Parigi:
Se Parigi avesse lu mere sarebbe una piccola Beri
cara prima di tutto BUON ANNOOOO!!
certo che hai trovato un bel modo per festeggiarlo.. Parigi… ti sei trattata proprio bene 😛
Il tuo articolo come sempre fa ridere e riflettere… anche io sono stata a parigi un paio d’anni fa e la ricordo con molto freddo e molto amore!! mi è piaciuta tantissimo nonostante a luglio non si potessero usare le infradito e le canotte ma giubbini di pelle!! 😀 ma sono una montanara e il clima gelido non mi ha spiazzata piu di tanto 😛
anche io ricordo di essere rimasta stupefatta davanti alla calca di gente che affollava la gioconda..e che dire mi sono fatta anche io le tue stesse domande e mi sono data le risposte attraverso il web 😛
ho letto che questo quadro è diventato cosi famoso per due motivazioni: il primo è che Leonardo gli ha dato valore fin dai tempi della sua creazione.. dicono che se lo portava sempre dietro 🙂 e il secondo motivo è per la sua storia.. il quadro della gioconda fu rubato e poi ritrovato! ora non ricordo bene la storia però se cerchi un po sul web puoi trovare fonti piu attendibili di me 😀 per il resto.. a mio parere il louvre è pieno di quadri decisamente piu belli 😛
Ciao Chechi…happy new year!SPERIAMO!!!
Ho letto le tue riflessioni su Parigi…ci sono stato con mia moglie nell’agosto 2010: partenza da Alghero con 33°, arrivo a Parigi con 15° ed il diluvio universale!
Poi per fortuna, si amo tornati all’estate.
Bellissima città, unica direi, e sulla Gioconda (premesso che il Louvre è una miniera di capolavori, uno più bello dell’altro, che coivolge ed appassiona anche chi, come me, nonè un esperto, nè un intenditore, nè ha studiato storia dell’arte) anche io penso che ci siano in effetti quadri che la superano in bellezza, ma magari non hanno lo stesso fascino, dovuto anche, forse, alla storia del quadro.
Io per esempio, sono rimasto impressionato, sempre al Louvre, da “Le nozze di Cana”, del Veronese, che è un quadro molto grande, ma di una, a mio parere,forte complessità.
Anche se, tra Louvre a Parigi, Albertina a Vienna, Reina Sofia, Prado e Thyssen a Madrid, ilmio preferito è sempre Guernica, visto quest’estate, che mi ha costretto a sostarci di fronte mezz’ora…
Sei adorabile.