
Una cosa a cui io penso moltissimo da quando sono in spagna è la lingua. Io non so perchè ma nella mia vita trovo infinite persone che mi dicono “lo spagnolo? non lo parlo ma lo capisco!” o ancora peggio tutti quelli che dopo una vacanza di 10 giorni in spagna o un soggiorno erasmus quando parlano l’italiano fanno “cadere” dentro delle parole spagnole, come se fosse possibile dimenticarsi della propria lingua materna in tot mesi! è possibile?? proprio no, dico io! Quello che penso, vivendo a Madrid, è che a farci capire tutti siamo bravi, ma Parlare è un’altra cosa!
E per dimostrare che lo spagnolo non è poi così uguale all’italiano (come chi non conosce entrambe le lingue crede) ho deciso di fare questo post.
Questo post parla di parole spagnole che sono uguali alle italiane ma con significati diversi… (dette anche False friends. La parte in corsivo indica il significato spagnolo della parola) QUE LO PASEIS BIEN! (cioè: divertitevi!)
finalmente= infine
burro= asino
mantel= tovaglia
pelo= capello
pasta = soldi (oltre che pasta)
vela= candela
aceite= olio
vaso= bicchiere
peperoni= salame
compresa= assorbente
cortina= tenda
pasqua= natale
largo= lungo
cura= prete
caldo= brodo
mimosa= coccolona (riferito a una persona)
pronto= presto
asilo= ospizio
haula= gabbia
cristal= vetro
ramo= bouquet della sposa
Jajaj!!
Ma che ragazza la chechi, ma come sá tante cose!!
Mi stavo chiedendo cosa aveva succeso a la peccora, che da tanto che non scriveva…
Auguri per il blog.
molto simpatico questo post! effetivamente è facile incorrere nella presunzione di conoscere in 2 mesi lo spagnolo! bel blog!
io aggiungerei anche:
seta = fungo
contestare = rispondere
pronto = presto
mannaggia ne avevo tanti in mente ma al momento mi vengon solo questi!
un saluto da un italiano che vive con una madrileña, ma a Bruxelles 🙂
Ahaha! Anche io me ne ero appuntati un sacco che ora non mi ricordo^_^
Cmq la cosa che più mi lascia scandalizzato è il fatto che nessun nome di verdura e frutta (con l’eccezione solo della pera, forse) o di alimenti in generale si dica come in italiano!
Vogliamo parlare di quando credevo che “Arroz” volesse dire “Arrosto”?
Complimeti per il tuo blog 😀 credo che voi italiani abbiate più dificoltà di noi spagnoli per imparire le parole quotidiani della lingua cugina. Ci sono tante parole italiane che hanno anche una traduzione similare allo spagnolo, ma nella forma colta: “Burro” (per essempio) si può dire anche “asno”, e perro… “can”. Noi giocchiamo con vantaggio.
Saluti 😉
[…] sue caratteristiche. Poi la solita lista infinita di parole, che si uniscono al primo elenco sulla grammatica spagnola: pelo= capello primo= cugino tirar= buttare salir= uscire subir= salire guardar= conservare caldo= […]
Per quanto possa aver iniziato da poco a studiare questa lingua, ho notato un sacco di falsi amici: largo=lungo e non largo, salir=uscire e non salire, subir=salire e non subire, todavia=ancora e non tuttavia, a menudo=spesso e non a minuti…
Certo, lo si capisce meglio del polacco, ma è comunque una lingua da studiare, prima di dire di saperla.