
Alleggerendo un pò il tono del blog (che il post sulla corrida lo sapevo che non piaceva, mica non lo sapevo!) oggi parlo di MASCHILISMI NELLA GRAMAMTICA SPAGNOLA. Per questo post devo ringraziare Torìo, questo amico di Palencia ma che vive a Lèon e che l’altro giorno ha iniziato una curiosa conversazione sul maschilismo nella lingua spagnola. Quindi abbiamo cercato le parole che al maschile hanno significati normali mentre al femminile sono delle offese, ed eccole qui:
PUTO: Gigolo, uomo vissuto, uomo sessualmente esperto
PUTA: Troia
ZORRO: spadaccino, giustiziere
ZORRA: Troia
PERRO: cane
PERRA: Troia
AVENTURERO: uomo di mondo, uomo coraggioso
AVENTURERA: Troia
AMBICIOSO: Visionario, energico, uomo con obiettivi
AMBICIOSA: Troia
CUALQUIER: pinco pallino, uomo qualunque
CUALQUIERA: Troia
BICHO: insetto, animale
BICHA: Troia
CALLEJERO: di strada, urbano
CALLEJERA: Troia
HOMBRE PÚBLICO: personaggio conosciuto
MUJER PÚBLICA: Troia
GOLFO: massa di acqua marina parzialmente circondata da terra
GOLFA: Troia
LOBO: mammifero predatore, a volte feroce; lupo.
LOBA: Troia
LIGERO: uomo debole o semplice
LIGERA: Troia
ADÚLTERO: Infedele
ADÚLTERA: Troia
“QUE HIJO PUTA”: espressione che indica “che fortunatooo!!”
“QUE HIJA PUTA”: espressione che indica “che troiaaaa!!”
Per questo post non ho foto, anche perchè è tardi e devo andare al cinema!
Non posso che darti ragione…
buona domenica di rastro!
Se vai a Madrid, per non sbagliare, usa il maschile anche quando parli di una donna.
ciao chechi!
complimenti x il tuo blog,è davvero troppo spassoso!
è stato il primo risultato su google scrivendo: vivere a madrid :)cercavo consigli x assaporare meglio, non solo da turista, questa splendida città perchè a fine mese andrò x una decina di giorni a trovare il mio ragazzo che sta facendo un tirocinio lì! a proposito di ciò, mi sai consigliare qualche posto romantico a madrid? non so se ne avessi già parlato in un altro post xkè avrei voluto leggere il tuo blog dall’inizio ma non trovo un modo veloce x farlo apparte andare indietro una pagina x volta e così faccio prima a diventare nonna! scusa, forse sono poco pratica io di blog..
Ecco, mi sono appena resa conto di essere imbranata coi blog xkè in realtà forse ti avrei dovuto scrivere una mail..ma ho visto solo ora il tuo indirizzo..sorry!
sono appena incappato nel tuo blog! che carino!
e confermo quello che scrivi…vivo a madrid da quasi 2 anni e nonostante di italiani non ne frequenti nessuno qui, mi fa sempre piacere leggere i pensieri di altri “rifugiati del Belpaese” riguardo questa città…
p.s. la tienda de calle toledo es chulisima!!!
alla prossima,
ricca.
😉 anche nella lingua italiana è curioso notare come alcune parole (e modi di dire), al maschile abbiano un significato, mentre se poste al femminile in taluni contesti ne assumano di completamente diversi.
Vediamo alcuni esempi:
Cortigiano: gentiluomo di corte
Cortigiana: mignotta
Massaggiatore: chi per professione pratica massaggi, kinesiterapista
Massaggiatrice: mignotta
Il cubista: artista seguace del cubismo
La cubista: mignotta
Uomo disponibile: tipo gentile e premuroso
Donna disponibile: mignotta
Segretario particolare: portaborse
Segretaria particolare: mignotta
Uomo di strada: uomo duro
Donna di strada: mignotta
Passeggiatore: chi passeggia, chi ama camminare
Passeggiatrice: mignotta
Mondano: chi fa vita di società
Mondana: mignotta
Uomo facile: con cui è facile vivere
Donna facile: mignotta
Zoccolo: calzatura in cui la suola è costituita da un unico pezzo di legno
Zoccola: mignotta
Peripatetico: seguace delle dottrine di Aristotele
Peripatetica: mignotta
Omaccio: uomo dal fisico robusto e dall’aspetto minaccioso
Donnaccia: mignotta
Un professionista: uno che conosce bene il suo lavoro
Una professionista: mignotta
Uomo pubblico: personaggio famoso, in vista
Donna pubblica: mignotta
Intrattenitore: uomo socievole, che tiene la scena, affabulatore
Intrattenitrice: mignotta
Adescatore: uno che coglie al volo persone e situazioni
Adescatrice: mignotta
Uomo senza morale: tipo dissoluto, asociale, spregiudicato
Donna senza morale: mignotta
Uomo molto sportivo: che pratica numerosi sport
Donna molto sportiva: mignotta
Uomo d’alto bordo: tipo che possiede uno scafo d’altura
Donna d’alto bordo: mignotta (di lusso, però)
Tenutario: proprietario terriero con una tenuta in campagna
Tenutaria: mignotta (che ha fatto carriera)
Steward: cameriere sull’aereo
Hostess: mignotta
Uomo con un passato: chi ha avuto una vita, magari sconsiderata, ma degna
di essere raccontata.
Donna con un passato: mignotta
Maiale: animale da fattoria
Maiala: mignotta
Uno squillo: suono del telefono o della tromba
Una squillo: mignotta
Uomo da poco: miserabile, da compatire
Donna da poco: mignotta
Un torello: un uomo molto forte
Una vacca: una mignotta
Accompagnatore: pianista che suona la base musicale
Accompagnatrice: mignotta
Uomo di malaffare: birbante, disonesto
Donna di malaffare: mignotta
Prezzolato: sicario
Prezzolata: mignotta
Buon uomo: probo, onesto
Buona donna: mignotta
Uomo allegro: un buontempone
Donna allegra: mignotta
Ometto: piccoletto, sgorbio inoffensivo
Donnina: mignotta
Beh, questo è un po’ in tutte le lingue/culture. Alla fine quelle che hanno 20 possibilità su 20 di essere insultate sono sempre le donne! Anche se, a dirla tutta, quello che più mi ha dato fastidio nello spagnolo (non so se anche in Spagna, ma in CR sì…) marito si traduca con Marido e moglie semplicemente con Mujer… Non mi è mai piaciuto. No No 😉
[…] fonte: Vivere a Madrid » Vai al post originale […]
Post divertente e acuto ma anche amaro, come il commento di Luca.
Le parole sono importanti, perché sono le vesti dei nostri pensieri.
Sara
Uhuhuhuh
divertentissimo!che poi il significato al femminile non varia mai: sempre la stessa fissa!
[…] qui… STORIE DI GRAMMATICHE INGIUSTE A MADRID (COMMENTI: 11)Alleggerendo un pò il tono del blog (che il post sulla corrida lo sapevo che non […]
[…] ma utili per evitare possibilissimi imbarazzanti confusioni e fraintendimenti tra hijo de puta, hijoputa e de puta madre: Adoro le scritte sui muri, anche quando non sono […]